Bus ore 7 da P.za Stazione.
E' questa una valle tra le più belle della nostra regione, terra di castelli e pievi romaniche, di terrecotte robbiane e luoghi danteschi, dove più forte è ancora è l'impronta del Medioevo. E la nostra giornata inizierà da Poppi, uno dei “borghi più belli d'Italia”, una rara città murata alla cui sommità svetta il Castello dei Conti Guidi, il “prototipo” architettonico di Palazzo Vecchio di Firenze. Un altro elemento di assoluto rilievo è la Cappella all'interno del castello decorata con
un ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
E poi, nel borgo, di grande interesse sono le chiese,tra cui la propositura di San Marco e Lorenzo (XVII secolo), l'Oratorio della Madonna del morbo, raro esempio di “barocchetto” toscano, che ospita al suo interno una pregevole Madonna con Bambino di Filippino Lippi. Ricca di opere d'arte anche la
Badia di San Fedele, il monastero delle Agostiniane con pregevoli terrecotte robbiane.
Dopo il pranzo libero, raggiungeremo a breve distanza il Castello di Romena: sorge su un poggio in posizione dominante sul Casentino ed è uno dei più maestosi castelli monumentali dei Conti Guidi, posto a sbarramento del fiume Arno. Da qui è passata tutta la storia del Casentino fino ad oggi, rimanendo uno dei monumenti castellani più significativi della Toscana.
La Pieve di Romena è Monumento Nazionale e una delle chiese romaniche di maggior interesse della Regione, perfettamente incastonata, ai piedi del castello, nel classico paesaggio casentinese. Sulla via del ritorno ci fermeremo anche a Stia per visitare la chiesa di S. Maria Assunta, già menzionata in un documento del 1017. Purtroppo i numerosi interventi di recupero e ristrutturazione nel corso del tempo, mantiene al suo interno l'aspetto romanico e la ricchezza di opere d'arte, da Bicci di Lorenzo ad Andrea della Robbia, da Simone Ferri a Gian Domenico Ferretti, fino a Pietro Annigoni.
Alla fine di questa visita, partenza per Prato.
Prenotazioni in sede da venerdì 22 marzo.